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I documenti e le fonti

I documenti in cui compare il nome del maistro Zorzi da Chastelfranco sono pochissimi e tutti concentrati nell'ultima fase della sua vita, dal 1506 al 1510.
Il primo documento è l'iscrizione che compare dietro la Laura di Vienna, che ci informa che a quella data Giorgione era maestro, cioè assumeva commissioni in proprio, ma non aveva una sua bottega, lavorava in quella
di Vincenzo Catena di cui era cholega, un pittore di formazione belliniana, di statura inferiore a Giorgione, presso il quale probabilmente l'artista castellano era attivo fin dal suo arrivo a Venezia. Due altri documenti - quello del 24 gennaio 1507 (more veneto) e del 14 agosto 1507 - ci comunicano l'incarico ricevuto per un telero di soggetto imprecisato, da collocare nella sala dell'Udienza in Palazzo Ducale. Il documento dell'8 novembre e quello dell'11 dicembre 1508 ci informano invece della causa intentata da Giorgione per il mancato pagamento degli affreschi eseguiti sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi. Un altro documento è la lettera di Isabella d'Este, marchesa di Mantova, al suo funzionario a Venezia, Taddeo Albano, per acquistare un'opera dell'eredità del pittore. La lettera se da un lato evidenzia la celebrità di Giorgione giunta fino alla corte estense, dall'altra mostra come Isabella conosca ben poco dell'artista e del suo valore, tanto che prega il
mercante di verificare se si tratti di un dipinto veramente degno.
L'ultimo documento è la lettera di risposta di Taddeo Albano ad Isabella d'Este che conferma la morte di Giorgione per peste e precisa l'esistenza di due versioni del quadro richiesto da Isabella, una "non molto perfecta" in casa di Taddeo Contarini ed una "de meglior desegnio et meglio finita" in casa di Vittorio Beccaro, ma comunica anche alla marchesa che non sono in vendita, perché i loro proprietari "le hanno fatte fare per volerle godere per loro". Altri documenti su Giorgione non esistono.

Lettera di Isabella d’Este a Taddeo Albano, richiedente notizie di “una pictura de una nocte” di Giorgione, Mantova, 25 ottobre 1510, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, busta 2996, copialettere 28, c.70 r.
Lettera di Isabella d’Este a Taddeo Albano, richiedente notizie di “una pictura de una nocte” di Giorgione, Mantova, 25 ottobre 1510, Archivio di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, busta 2996, copialettere 28, c.70 r.