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Venerdì 7 marzo 2014

ore 18.30

Conferenza

IL FENOMENO DELLE MOTTE IN VENETO

Un primo inquadramento


 

Relatori: Simone Pedron e Simone Deola

 

Nascoste tra le pieghe del paesaggio della pianuta centro-settentrionale del Veneto, le motte attendono
che qualcuno scopra e racconti la misteriosa ed ultramillenaria storia della loro presenza: insignificanti
seppur visibili mucchi di terra, impercettibili degradazioni sul fondo piatto della campagna,
confinazioni stranamente rotondeggianti e tracce identificabili con il solo telerilevamento satellitare offrono
l'impressionante quadro di una pianura letteralmente costellata di siti di interesse storico praticamente sconosciuti.

Partendo dalle ricerche oramai ventennali di un eclettico falegname-artista di Scorzè (Ve), un gruppo di lavoro
formato da archeologi, antropologi e scrittori cerca i tasselli per ricomporre il quadro preciso del fenomeno delle motte,
per restituire ad un territorio poco studiato la sua profondità storica e per far conoscere al grande pubblico i risultati
di una incredibile scoperta.

 

Simone Pedron (1975, di Carmignano di Brenta) e Simone Deola (1986, di Mel) sono archeologi pre-protostorici.
Hanno partecipato a svariate campagne di scavo, e in qualità di uditori e relatori a numerosi
convegni e conferenze nazionali. Autori di numerose pubblicazioni nell'ambito dell'utilizzo di software open source
applicato all'archeologia. Sono tra i soci fondatori dello Studio Associato
Sestante che si occupa di archeologia a 360° (archeologia preventiva, assistenza archeologica, scavo archeologico,
studio antropologico e dei materiali, ricerca, attività didattiche, archeologia sperimentale).
Prestano inoltre servizio presso il Parco archeologico didattico del Livelet rispettivamente in qualità di coordinatore
scientifico ed operatore didattico.